Ogni giorno effettuiamo un sacco di scelte, una di questa ha a che fare con i colori che indossiamo e di cui scegliamo di contornarci, che diventano parte del nostro “biglietto da visita”.
La psicologia architettonica per esempio utilizza l’elemento colore per favorire determinati messaggi, congruenti con ciò che si vuole trasmettere in un determinato luogo. Del resto come affermava Paul Watzlawick, psicologo e filosofo, “non si può non comunicare”: i colori, come tutti gli elementi che contestualizzano la nostra quotidianità, veicolano significati e suscitano emozioni.
Dal punto di vista psicologico ogni colore è per noi una “percezione”: l’onda luminosa impatta sulla nostra retina e produce l’esperienza di vedere il colore, che a seconda della luce e presente e della singola persona può essere colto con sfumature differenti. In generale però esistono alcuni colori principali: essi assumono sia significati trasversali nelle varie culture, sia significati soggettivi/sociali che a seconda della propria esperienza in un dato contesto possono far sì che tale elemento venga associato a particolari circostanze della nostra vita. Mentre su quest’ultimo frangente bisognerebbe indagare le singole esperienze di ognuno di noi, forse può essere utile dare uno sguardo generale su cosa veicolano i principali colori dello spettro cromatico, nell’abbigliamento come anche su una parete di casa,
Il rosso, un colore solitamente molto amato dei bambini, rappresenta tutte le passioni forti: dalla rabbia all’amore, il sangue che ci scorre nelle vene, la sensualità. E’ un colore che ha un forte impatto sui ritmi biologici: le sue lunghezze d’onda aumentano il tono muscolare, la frequenza respiratoria e la pressione sanguinea ed è pertanto letteralmente “attivante”. Il rosso quindi fa sì che avvenga un forte impatto visivo, basta pensare al logo “Coca Cola”, o per esempio le decolleté rosse con cui si chiude il film “Non ti muovere”, ma anche ai segnali stradali di pericolo. Ricordiamo che a seconda del contesto i colori assumono altre sfumature: per esempio se siamo in ospedale (dove difficilmente vedrete divise o pareti rosse!) ci rimanda velocemente al sangue, le operazioni. Perciò SI al rosso se volete avere un effetto carico e attivante, No al rosso se si vuole trasmettere emozioni opposte quali serenità e tranquillità.
Esattamente all’opposto del rosso, nello spettro cromatico, si trova il verde. Per eccellenza il colore della natura, rientra tra i colori freddi e produce effetti rilassanti come l’abbassamento della pressione sanguinea e la dilatazione dei capillari. Il verde, nella sua versione brillante, rimanda alla crescita, alla speranza (pensiamo all’immagine del quadrifoglio o al dire “verde speranza”!), alla freschezza. L’abbinamento rosso-verde ha un impatto visivo forte, tant’è che nell’antichità i pittori, specie nelle rappresentazioni religiose, tendevano ad utilizzare insieme questi colori.
Il blu è un altro colore che rientra nella gamma dei colori freddi: l’impatto di questa onda luminosa infatti rallenta il battito cardiaco e la pressione sanguinea, distende. Il blu infatti è il colore del mare e del cielo e pertanto rimanda a una dimensione non terrena, distaccata. E’ un colore molto calmante, ma a differenza del verde evoca una dimensione di profondità (basti pensare agli abissi degli oceani o all’immensità della volta celeste).
Il colore complementare del blu è l’arancione: un colore caldo, un mix tra rosso e giallo (che vedremo tra poco) che rimanda alla maturazione, a movimento: basti pensare alla sfumatura del fuoco che arde, o al sole che sta per sorgere. In alcune culture è anche associato però al pericolo, basti pensare alle divise dei detenuti nelle carceri americane.
Il giallo è un colore sferzante, gioioso: è molto visibile, anche da lontano, per questo per esempio viene utilizzato in segnali di avvertimento (non solo è il colore delle stelle ma anche dei fulmini!). Rientra nella gamma di colori “attivanti” e in particolare per la sua vivacità viene associato all’apertura e alla creatività.
Dott.ssa Azzali Sara
Psicologa a Fidenza e Parma